Continua a nevicare, in alcune zone in modo molto intenso, sull’Appennino Tosco/Emiliano, dove nei prossimi giorni si verificheranno altre violente bufere di neve in modo praticamente ininterrotto fino a domenica. Le immagini dalle webcam sono straordinarie e denotano accumuli già straordinari!
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Tutti gli articoli per il giorno 15 gennaio 2013
Le pesanti nevicate abbattutesi in Olanda hanno provocato, nell’ora di punta del traffico cittadino, il piu’ grande ingorgo della storia del paese. L’Associazione automobilisti olandese ha riferito che il traffico e’ stato paralizzato su strade e autostrade per un totale di oltre mille chilometri. Le nevicate piu’ intense si sono registrate nella zona sud-ovest e nelle citta’ di Amsterdam e Rotterdam. Quasi quaranta i voli cancellati diretti all’aeroporto di Amsterdam-Schiphol. Soppresse anche le corse ferroviarie.
La grandine si è abbattuta con chicchi grandi come limoni sulle serre del ragusano e del catanese in Sicilia con gravi danni ai coltivatori dei preziosi ortaggi in serra ed in pieno campo. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo sulla penisola con nubifragi e un abbassamento rapido delle temperature. Con l’arrivo del ciclone mediterraneo Morgana alimentato dall’aria gelida polare sono a rischio in tutta la penisola – sottolinea la Coldiretti – soprattutto coltivazioni come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli ma a preoccupare sono anche gli effetti sulle piante da frutto le cui gemme sono state risvegliate dall’insolito caldo primaverile fuori stagione a cavallo della fine del 2012″. A preoccupare gli agricoltori – continua la Coldiretti – e’ anche l’aumento dei costi necessari per garantire il riscaldamento delle serre di ortaggi e fiori. L’improvviso abbassamento della temperatura conferma un andamento climatico anomalo con eventi estremi che nel 2012, a causa del gelo invernale, della siccita’ estiva e dei nubifragi autunnali, ha provocato danni stimati per l’agroalimentare made in Italy pari a 3 miliardi di euro.
Una ondata di freddo che ha visto le temperature scendere ai minimi da 40 anni in Bangladesh ha ucciso circa 80 persone, hanno detto i funzionari.
Secondo l’AFP, Shah Alam, il vice capo dell’ufficio meteo, ha detto che la temperatura più bassa è stata registrata a 3 gradi Celsius nella città settentrionale di Syedpur.
Ha detto che l’ultima volta che la temperatura è scesa al di sotto di tale livello è stato nel febbraio 1968, quando il Bangladesh era ancora parte del Pakistan.
“La temperatura è la più bassa nella storia del Bangladesh”, ha detto.
La Mezzaluna Rossa ha detto che gli ospedali erano pieni di pazienti che soffrono malattie respiratorie.
La società generale di segretario Abu Bakar ha detto che le più impoverite zone rurali erano state le più colpite quando molte persone non potevano permettersi abiti caldi o riscaldamento.
“Loro non sono preparati per condizioni climatiche estreme. Molti non potevano nemmeno andare a lavorare”, ha detto.
“Secondo i rapporti dei nostri uffici distrettuali e delle amministrazioni locali, circa 80 persone sono morte a causa di malattie legate a freddo, come problemi respiratori, polmonite e tosse.”
Il Bangladesh, che è un paese tropicale, normalmente vede le temperature scendono a circa 10 gradi Celsius in questo periodo dell’anno.
Tutti gli scienziati del clima concordano sul fatto che il sole influenza il clima terrestre in una certa misura.
Alcuni altri non sono d’accordo sul fatto o meno se l’effetto del sole è minore rispetto alle ipotetiche cause artificiali.
Abbiamo notato nel 2011:
Questa settimana, gli scienziati del Solar Observatory Stati Uniti e la US Air Force Research Laboratory hanno scoperto – con loro grande sorpresa – che l’attività solare è in calo, e che potremmo sperimentare la più bassa resa solare che abbiamo visto dal 1645-1715.
Il Registro descrive tutto ciò in toni drammatici:
Potrebbe essere che la storia della scienza del secolo si stia rompendo questa sera.
Quella minoranza di scienziati che sono convinti che il riscaldamento globale è una grave minaccia per il nostro pianeta dicono che una tale riduzione della produzione solare semplicemente potrebbe farci guadagnare più tempo … ritardando la tendenza al riscaldamento, ma non fermare o invertire la tendenza.
D’altra parte, un numero sempre crescente di scienziati che sono scettici sul riscaldamento globale dicono che la minaccia è una nuova Piccola Era Glaciale.
La NASA riporta questa settimana che potremmo essere sull’orlo di un altro minimo di Maunder (un periodo con un numero insolitamente basso di macchie solari, che porta a temperature più basse):
Durante il Minimo di Maunder, un deficit di 70 anni delle macchie solari alla fine del 17 ° e l’inizio del 18 ° secolo, la parte più fredda della Piccola Era Glaciale, l’Europa e il Nord America sono stati sottoposti ad amari inverni freddi.
Il sole potrebbe essere sulla soglia di un Maunder al momento.
Il Ciclo Solare 24 è il più debole in più di 50 anni.
Inoltre, vi è la prova di una tendenza di lungo periodo di indebolimento della forza del campo magnetico delle macchie solari.
Matt Penn e William Livingston del National Solar Observatory prevedono che entro il ciclo solare 25 in arrivo, i campi magnetici sul sole saranno così deboli che poche o nessuna macchia solare in formazione.
Linee indipendenti di ricerca che coinvolgono campi eliosismologici e la superficie polari tendono a sostenere la loro conclusione.
La NASA spiega che le interazioni tra il sole, le sorgenti di radiazione cosmica e la Terra sono molto complicate, e ci vuole un team interdisciplinare di eliofisici, chimici e altri per quantificare ciò che sta realmente accadendo.
E il clima della Terra è anche influenzata dalla radiazione cosmica.
Nell’Oceano Pacifico intanto…
E’ tornata a farci visita la nostra amica di sempre che non ci ha mai abbandonati, tanto che anomalie di temperatura negative hanno circondato l’Oceano Pacifico anche durante l’estate, quando si è sviluppato un breve fenomeno di El Nino.
La Nina è tornata di nuovo per la terza volta consecutiva, un fatto che a giudicare dalla fonte non ha un precedente storico, ma un fatto molto curioso è che nonostante una minoranza di scienziati affermi con convinzione l’innalzamento delle temperature terrestri a causa delle attività umane, questi fatti sembrano continuamente venire smentiti dal fatto che gli oceani dal 2008 manifestano maggiormente una tendenza al raffreddamento a livelli record.
Se consideriamo che la superficie dell’oceano contiene le stesse temperature dell’atmosfera ne risulta che questa prolungata tendenza al raffreddamento evidenzia che l’atmosfera terrestre si stà raffreddando.
Fonti:
http://www.sott.net/article/256311-NASA-We-may-be-on-the-verge-of-a-Mini-Maunder-event
http://stevengoddard.wordpress.com/2013/01/15/unprecedented-third-consecutive-la-nina/
FMI (Fondo Monetario Internazionale)
Per circa tre anni, i nostri governi, la cricca dei banchieri e i media industriali ci hanno garantito che loro conoscevano l’approccio corretto per aggiustare le economie che loro avevano in precedenza paralizzato con la loro mala gestione. Ci è stato detto che la chiave stava nel balzare sul Popolo Bue imponendo “l’austerità” al fine di continuare a pagare gli interessi ai Parassiti delle Obbligazioni, a qualsiasi costo.
Dopo tre anni di questo continuo, ininterrotto fallimento, la Grecia è già insolvente per il 75% dei suoi debiti e la sua economia è totalmente distrutta. La Gran Bretagna, la Spagna e l’Italia stanno tutte precipitando in una spirale suicida, in cui quanta più austerità quei governi sadici infliggono ai loro stessi popoli tanto peggiore diventa il problema del loro debito/deficit. L’Irlanda e il Portogallo sono quasi nella stessa condizione.
Ora, in quello che potrebbe essere il più grande “mea culpa” economico della storia, i media ammettono che questa macchina governativa-bancaria-propagandistica della Troika ha avuto torto per tutto il tempo. Sono stati costretti a riconoscere che l’approccio dell’Islanda al pronto intervento economico è stato quello corretto sin dall’inizio.
Quale è stato l’approccio dell’Islanda? Fare l’esatto contrario di tutto ciò che i banchieri che gestivano le nostre economie ci dicevano di fare. I banchieri (naturalmente) ci dicevano che dovevamo salvare le Grandi Banche criminali a spese dei contribuenti (erano Troppo Grandi Per Fallire). L’Islanda non ha dato nulla ai banchieri criminali.
I banchieri ci dicevano che nessuna sofferenza (del Popolo Bue) sarebbe stata troppo grande pur di garantire che i Parassiti delle Obbligazioni fossero rimborsati al cento per cento di ogni dollaro. L’Islanda ha detto ai Parassiti delle Obbligazioni che avrebbero ricevuto quel che sarebbe rimasto dopo che il governo si fosse preso cura del popolo.
I banchieri ci dicevano che i nostri governi non potevano più permettersi la stessa istruzione, lo stesso sistema pensionistico e di assistenza sanitaria che i nostri genitori avevano dato per scontato. L’Islanda ha detto ai banchieri che quello che il paese non poteva più permettersi era di continuare a vedersi succhiare il sangue dai peggiori criminali finanziari della storia della nostra specie. Ora, dopo tre anni abbondanti di questa assoluta dicotomia nelle scelte politiche, è emerso un quadro chiaro (nonostante gli sforzi migliori della macchina della propaganda per celare la verità).
Nel loro stile tipico, nel momento in cui i media dell’industria sono costretti ad ammettere di averci gravemente disinformati per molti degli ultimi anni, vengono immediatamente schierati i revisionisti per riscrivere la storia, come dimostrato da questo estratto da Bloomsberg Businessweek:
… l’approccio dell’isola al proprio salvataggio ha portato a una ripresa “sorprendentemente” forte, ha affermato il capo della missione del Fondo Monetario Internazionale nel paese.
In realtà, dal momento in cui è stato orchestrato il Crollo del 2008 e i nostri governi moralmente in bancarotta hanno cominciato ad attuare i piani dei banchieri, io ho scritto che l’unica strategia razionale era di mettere il Popolo prima dei Parassiti. Anche se non mi aspettavo che i decisori della politica nazionale traessero la loro ispirazione dai miei scritti, quando stilavo le ricette economiche per le nostre economie non ho basato le mie idee sulla compassione o semplicemente sul “fare la cosa giusta”.
Ho, invece, costantemente sostenuto che il fatto che “l’approccio islandese” fosse l’unica strategia che aveva una possibilità di riuscita era una questione di semplice aritmetica e dei più elementari principi dell’economia. Quando Plutarco, 2.000 anni fa, scriveva che “uno squilibrio tra i ricchi e i poveri è il male più fatale di tutte le repubbliche” non stava ripetendo a pappagallo un dogma socialista (1.500 anni prima della nascita del socialismo).
Plutarco stava semplicemente esprimendo il Primo Principio dell’economia; qualcosa su cui tutti gli economisti capitalisti moderni che ne hanno seguito le orme hanno basato le loro stesse teorie. Quando gli economisti moderni esibiscono il loro gergo, come nel caso della Propensione Marginale al Consumo, esso è francamente basato sulla saggezza di Plutarco: che un’economia sarà sempre più sana con la sua ricchezza nelle mani dei poveri e della Classe Media invece che essere accumulata ricchi pidocchiosi (e giocatori d’azzardo).
Così quando i Revisionisti di Bloomberg tentano di convincerci che la forte (e reale) ripresa economica dell’Islanda è stata una “sorpresa” ciò potrebbe essere vero se nessuno dei nostri governi, nessuno dei banchieri e nessuno dei preziosi “esperti” dei media comprendesse i più elementari principi dell’aritmetica e dell’economia. E’ questo il messaggio che i media vogliono comunicare?
Quello che qui è ancor più insincero è il tono congratulatorio di questo esercizio di Revisionismo, poiché nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Come ho detto in dettaglio in una serie di quattro articoli un anno fa, la campagna di “stupro” economico perpetrata contro i governi d’Europa negli ultimi due anni e mezzo (in particolare) è stata espressamente mirata a cancellare “l’opzione islandese” per gli altri governi dell’Europa.
Uno dei motivi per cui l’Islanda è stata in grado di sfuggire alla garrota della cricca bancaria occidentale è che la sua economia (e il suo popolo) conservavano ancora una prosperità residua sufficiente a resistere, mentre la cricca bancaria cercava di strangolare l’economia dell’Islanda come punizione per aver respinto la loro Schiavitù del Debito.
Così, l’austerità non è stata niente di meno di una campagna deliberata per distruggere queste economie europee in modo tale che gli Schiavi fossero troppo economicamente deboli per essere in grado di recidere il loro collare. Missione compiuta!
Si può solo ritenere che né i media dell’industria né i Banchieri Padroni avrebbero consentito che questo chiaro riconoscimento che l’Islanda aveva ragione e noi avevamo torto comparisse sulle loro pagine, a meno che si sentissero sicuri di sapere che tutti gli altri Schiavi del Debito erano stati paralizzati oltre la loro capacità di sfuggire mai a questa oppressione economica.
In effetti, quale prova di questo, non dobbiamo che guardare alla Grecia, l’unica altra nazione europea in cui c’erano state “avvisaglie” (cioè rivolte) mirate a rovesciare il Governo Traditore che aveva servito la cricca dei banchieri. Dopo due elezioni, la combinazione di paura e propaganda ha intimidito il popolo greco da lungo tempo sofferente al punto da fargli scegliere un altro Governo Traditore, che si era espressamente impegnato a rafforzare i vincoli della schiavitù economica. Quando gli Schiavi votano per la schiavitù, i Padroni degli Schiavi possono permettersi di gongolare.
Qui, lo scopo di questa propaganda di Bloomberg non è stato di elogiare il governo islandese (quando sia i banchieri sia i media dell’industria disprezzano l’Islanda con tutta la loro considerevole malignità).
Piuttosto, l’obiettivo di questa disinformazione è stato di costruire una nuova Grande Bugia.
Invece della Verità, che dal primo giorno l’approccio islandese era l’unica strategia possibile che avrebbe potuto avere successo, mentre i nostri governi hanno scelto una strategia destinata a fallire, otteniamo la Grande Bugia. I nostri Governi Traditori avevano agito onestamente e onorevolmente e il successo dell’Islanda e il nostro fallimento sono stati ancora un’altra “sorpresa che nessuno avrebbe potuto prevedere”.
Abbiamo assistito esattamente allo stesso Revisionismo dopo lo stesso Crollo del 2008, quando i media convenzionali hanno tirato in ballo tutti i loro esperti nell’imbonimento per dirci che erano rimasti “sorpresi” da quell’evento economico, mentre quelli del settore dei metalli preziosi erano andati profetizzando un tal cataclisma, in termini ancora più energici, per molti anni.
Il vero messaggio, cui, per i lettori, è che quando una strategia economica del Popolo prima dei Parassiti ha successo non c’è nulla di minimamente “sorprendente” al riguardo. Così come non è sorprendente che il fatto che tutto il resto del mondo intorno a noi promuova il benessere dei Parassiti, sia un bene soltanto per i Parassiti stessi.
Un team di ricercatori dell’Universita’ di York e di Leeds ha fatto una scoperta significativa circa la causa della distruzione dell’ozono sopra gli oceani. La ricerca ha stabilito che la maggior parte dell’ossido di iodio che esaurisce l’ozono osservato sopra gli oceani remoti proviene da una fonte marina precedentemente sconosciuta: le emissioni di acido ipoiodoso – un gas rilasciato dal mare – e di iodio molecolare.
Dal 1970 quando l’onnipresenza dello ioduro di metile e’ stata rilevata nel mare si e’ ritenuto che la presenza di iodio nell’atmosfera derivasse principalmente dalle emissioni dei composti organici dai fitoplancton, microscopiche piante marine.
Questo nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience si basa su una precedente ricerca che ha dimostrato che lo iodio reattivo con il bromo nell’atmosfera e’ responsabile della distruzione di grandi quantita’ di ozono – circa il cinquanta per cento in piu’ di quanto previsto dai modelli climatici mondiali piu’ avanzati nella bassa atmosfera sopra l’Oceano Atlantico tropicale. Gli scienziati hanno quantificato le emissioni di gas di iodio inorganico osservando le reazioni dello ioduro con l’ozono in una serie di esperimenti in laboratorio. Tali reazioni portano alla formazione di iodio molecolare e acido ipoiodoso.
In questo modo i ricercatori hanno dimostrato che la reazione dell’ozono con lo ioduro sulla superficie del mare potrebbe spiegare circa il settantacinque per cento dei livelli osservati di ossido di iodio sull’Oceano Atlantico tropicale. “La nostra ricerca rivela un importante feedback negativo per l’ozono” ha spiegato Lucy Carpenter, tra gli autori. “Piu’ ozono e’ presente, piu’ alogeni gassosi saranno creati per distruggerlo. Un meccanismo di rilascio dello iodio in atmosfera che sembra particolarmente importante al di sopra degli oceani tropicali, dove i risultati dimostrano che esiste piu’ ioduro disponibile nell’acqua a reagire con l’ozono”, ha concluso.
E’ salito a 2 morti e 1.569 feriti il bilancio della terribile nevicata che ha sepolto quasi tutto il Giappone, paralizzando trasporti aerei e di terra e provocando vari incidenti. Nella regione di Tokyo – secondo quanto riferito dall’emittente pubblica Nhk – numerose auto e pedoni, poco abituati a un clima così poco clemente, sono stati sorpresi dalle intense nevicate. Un uomo di 71 anni è morto nella provincia centrale di Nagano, mentre spalava la neve davanti casa, un altro, 66 anni, dopo avere sbandato con la tua moto. Sono più di 5.500 gli incidenti stradali che si sono prodotti tra ieri e oggi a causa del maltempo. Le autorità hanno dovuto sospendere i collegamenti ferroviari e chiudere le autostrade. Paralizzato anche il traffico aereo, con circa 700 voli interni e qualche collegamento internazionale annullato; più di 100mila i passeggeri rimasti a terra. Oggi i treni hanno ripreso a circolare quasi normalmente, come anche i voli interni. La neve cade quasi tutti gli inverni nella megalopoli di Tokyo, ma non lasciando un manto di 10-15 centimetri tra il centro e la periferia. In cambio, nel centro, nord e ovest del paese cadono durante gran parte della stagione fredda diverse decine di centimetri di neve.
Fonte:http://www.meteoweb.eu/2013/01/neve-e-gelo-in-giappone-2-morti-e-1-500-feriti/177449/
Nevicata record a Zagabria dove si registrano oggi 67 centimetri di neve, il più alto livello degli ultimi 84 anni. “E’ un dato record dal 1929, quando furono registrati 80 centimetri di neve” ha riferito Ankica Stojanovic, del servizio meteorologico nazionale. Sulla capitale croata, che conta circa 800.000 abitanti, ha iniziato a nevicare sabato scorso mandando letteralmente in tilt il trasporto urbano: circa 1000 volontari insieme a pompieri e uomini della forestale lavorano alla pulizia delle strade della capitale. Nessun problema rilevante, invece, per il traffico aereo con l’aeroporto di Zagabria che resta aperto. In base alle previsioni meteo un’abbondante nevicata è attesa su tutto il Paese anche nella giornata di domani.